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Bonus verde da 1800 euro per il tuo giardino. Senza ISEE!

In arrivo anche il Bonus verde da 1800 euro che porta insieme a se dettali riguardanti là detrazioni fiscali e su cosa è possibile utilizzarli.

Vedremo la lista dei lavori e i documenti che si devono conservare per potersi assicurare il bonus verde 2021 a 1800 euro.

L’incentivo ha già avuto un grande successo l’anno scorso che è stato riposto dalla legge di bilancio.

Quest’ultima consente di avere una detrazione del 36% per le spese che riguardano la sistemazione delle aeree verdi.

Che cosa è il Bonus verde da 1800 euro?

Bonus verde da 1800 euro

Si tratta di una detrazione fiscale Irpef del 16% per quanto riguarda le spese per la sistemazione del giardino, terrazze e aree verdi della propria casa.

Non è possibile utilizzarlo per i lavori di ristrutturazione per strutture che non siano ad uso abitativo.

Un esempio può essere il locale di commercio.

Viene applicata la detrazione sugli immobili e non alle persone per cui è possibile sommare le detrazioni su più mobili.

Precisiamo che se l’immobile do essere essere trasferito ad un altro proprietario, verranno trasferite anche le agevolazioni.

Il limite di spesa che è possibile detrarre con il Bonus Verde 2021 è di 5000€, per cui si può detrarre il 36%.

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Si può ottenere un massimo della detrazione che è di 1800€.

L’agevolazione verrà suddivisa in dieci anni e avrà inizio a partire dall’anno successivo a quello in cui si sono sostenute le spese.

A chi spetta il Bonus verde da 1800 euro?

Bonus verde da 1800 euro
Si può beneficiare del bonus verde 2021 a 1800 euro coloro che possiedono un immobile o abbia un contratto.

Per cui vale anche per i coinquilini e i comodatari.

Se ci dovessero essere una richiesta di un condominio, la detrazione sarà suddivisa in base alle quote millesimali.

Questo unicamente se il condomino abbia contribuito alle spese.

Tra le spese detraibili possono rientrare, oltre a eventuali spese di progettazione, anche le seguenti:

  • La sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni;
  • Gli impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi;
  • La riqualificazione di prati;
  • Grandi potature;
  • Fornitura di piante e arbusti;
  • Realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Non fanno parte del Bonus Verde 2021:

  • La manutenzione ordinaria di aree verdi già esistenti;
  • L’acquisto di attrezzature per la cura del giardino.

Tutti i pagamenti dovranno essere tracciabili, per cui devono essere effettuati tramite bancomat, bonifico, carte di credito o assegno non trasferibile.

Occorre, assolutamente conservare tutti i documenti, soprattutto le fatture delle spese.

I documenti di spesa dovranno avere il codice fiscale del beneficiario della detrazione.

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Bisogna anche avere i documenti della spiegazione della spesa fatta, per dimostrare in futuro che quei soldi spesi siano compatibili con il Bonus Verde 2021.

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