Bonus sociale 2021: nuova rivoluzione anche per la Tari

Nuovi aggiornamenti per lo sconti sulla bolletta in acqua, luce, gas e la Tari con il bonus sociale 2021.

Lo ha annunciato nel Parlamento il presidente Arera, Stefano Besseghini.

Si è presentata la Relazione annuale 2019 in cui si annuncia: “ Nel DL Fisco approvato lo scorso 17 dicembre, che sarà applicato tra qualche mese, il 1° gennaio 2021, c’è una ‘rivoluzione copernicana’, per uno strumento usato oggi solo dal 35% di chi ne ha diritto”.

Bonus sociale 2021: cosa cambia a gennaio

Bonus sociale 2021

Il presidente Besseghini spiega che a partire dal primo mese del 2021, il bonus sociale per acqua, gas e luce sarà automatico in bolletta per le famiglie che hanno un Isee non superiore agli 8.265 € (20mila per chi ha più di 3 figli a carico).

Non sarà più necessario fare la domanda per ottenere il bonus sociale come si faceva fino ad oggi.

In effetti, lo sconto sulle bollette sara automatico cosi che possono averlo chi ne ha diritto.

Saranno, infatti, circa 2 milioni e mezzo di famiglie in scarse condizioni economiche.

In questo modo si andrebbe ad azzerare i costi dei passaggi burocratici.

Bonus Tari 2021 e teleriscaldamento:

Il bonus sociale 2021 sarà dedicato alle famiglie per poter aiutare con degli sconti sulla tassa per i rifiuti e il teleriscaldamento.

Si sta aspettando il decreto della Presidenza del consiglio dei ministri.

Per presentare la domanda per il bonus Tari sarà da presentare al comune di residenza o ad altri enti come il Caf.

I requisiti da rispettare sono:

Bonus sociale 2021: Tari da ridefinire

Sulla tassa Tari, gestita dai singoli Comuni, Basseghini ha evidenziato l’importanza di intervenire con:

“L’applicazione di un metodo che pone al centro la verifica e la trasparenza dei costi, gli incentivi allo sviluppo infrastrutturale e al miglioramento della qualità (non solo commerciale) del servizio reso ai cittadini-utenti.”

Il presidente di Arera ha chiarito che:

“Esistono gestioni territoriali che hanno dimostrato efficacemente di poter raggiungere livelli di qualità molto elevati, sia nella raccolta che nella chiusura del ciclo integrato dei rifiuti, rendendo il ricorso alla discarica residuale e comprimendo progressivamente anche il ricorso alla termo-valorizzazione”.

Lo scopo è di poter ricavare il meglio dalle gestione comunali con ci si cercherà di applicare delle linee uniche nazionali.

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