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L’assunzione richiedente asilo come Colf è possibile! In questo breve articolo vediamo insieme di capire quale procedura bisogna seguire in questi casi per essere in regola e non avere problemi con la legge!
Assunzione richiedente asilo come COLF: E’ possibile!
La seguente questione è stata chiarita da una circolare del Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 26 luglio 2016 n. 14751.
Secondo il ministero
“la ricevuta attestante la presentazione della richiesta di protezione internazionale, rilasciata contestualmente alla verbalizzazione della domanda (…), costituisce permesso di soggiorno provvisorio”.
L’assunzione richiedente asilo come colf, quindi è possibile!
la richiesta di asilo consente al richiedente di svolgere attività lavorativa decorsi sessanta giorni dalla presentazione della domanda di protezione laddove il relativo procedimento non si sia concluso ed il ritardo non sia ascrivibile al richiedente.
Dopo i 60 giorni dalla formalizzazione della domanda sarà possibile sarà possibile procedere all’assunzione richiedente asilo.
Molto spesso le Questure rilasciano una dichiarazione con la data di formalizzazione altrimenti é necessario che il collaboratore rilasci al datore copia dell’ultima pagina della formalizzazione della domanda di protezione da dove si evince la data.
Cosa succede se non si ottiene una risposta?
Se sono passati 60 giorni senza alcuna risposta dall’ente preposto il datore può procedere all’assunzione indicando in fase di comunicazione Inps che il collaboratore é in attesa di permesso per “richiedente asilo”.
Permesso di soggiorno per asilo politico:
L’asilo politico e lo status di rifugiati rientrano nel concetto di protezione internazionale disciplinato in Italia dal decreto legislativo n. 251/07. A livello europeo questi concetti sono inclusi nella cosiddetta convenzione di Ginevra del 1951.
Secondo questa convenzione, il rifugiato è un soggetto che non può avvalersi della protezione del paese di cui è cittadino perché perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le suo opinioni politiche.
L’italia tutela e riconosce il diritto di asilo politico nel suo ordinamento costituzionale.
L‘articolo 10 della costituzione italiana recita:
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge”
Il permesso di soggiorno per asilo politico 2020 viene rilasciato in seguito al riconoscimento da parte della commissione territoriale competente dello status di rifugiato previa presentazione di domanda di protezione internazionale.
Alla domanda per il rilascio del permesso di soggiorno per asilo politico 2020 bisogna allegare la documentazione necessaria per dimostrare lo status di rifugiato e in più copia:
- Certificato di domicilio;
- 4 foto tessere;
- Una marca da bollo da 14,62
Verrà in seguito fissata una data per l’audizione con il richiedente di asilo. L’audizione è momento fondamentale per spiegare bene la situazione e i timori di persecuzione. In caso di assenza si potrà comunque decide sulla base della sola documentazione disponibile.
Decisione della Commissione territoriale:
Entro 3 giorni dal colloquio, la commissione territoriale adotta una delle seguenti decisioni:
- Riconoscere lo status di rifugiato e rilasciare il permesso di soggiorno per asilo politico 2020;
- Rigettare la domanda ma chiedere alla questura di rilasciare un permesso di soggiorno per motivi di protezione umanitaria.
- Rigettare la domanda e procedere al rimpatrio del richiedente asilo.
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