Sommario
L’ apostille 2021 è uno strumento sostitutivo alla legalizzazione di atti pubblici stranieri. Vediamo insieme di che cosa si tratta.
Cos’è Apostille 2021?
L’apostille 2021, sostituisce la legalizzazione presso l’ambasciata. Questo strumento è stato introdotto dalla convenzione dell’Aia del 5 ottobre 1961.
In particolare questa convenzione stabilisce che se una persona ha bisogno di fare valere in Italia un certificato di nascita e vive in un paese che ha aderito a questa Convenzione non ha bisogno di recarsi presso l’ambasciata italiana e chiedere la legalizzazione.
Sarà sufficiente recarsi presso l’autorità interna di quello Stato (designata dall’atto di adesione alla Convenzione stessa) per ottenere l’annotazione della cosiddetta apostille sul certificato.
Apostille 2021: Documenti & autorità competenti
Si può richiedere l’apostille solo per i documenti e gli atti pubblici. Ciò significa che sono esclusi i privati. Solo se questi ultimi possono essere trasformati in pubblici allora si può richiedere l’apostille. Si può applicare per.
- I documenti amministrativi;
- Gli atti notarili;
- Le dichiarazioni ufficiali indicanti una registrazione;
- Un visto di data certa;
- Un’autenticazione di firma apposti su un atto privato.
Non si applica ai documenti redatti da un agente diplomatico o consolare e ai documenti amministrativi che si riferiscono a una operazione commerciale o doganale.
Ogni stato designa le autorità competenti al rilascio e all’apposizione dell’apostille. In Italia sono i procuratori della repubblica e l’ufficio della procura della repubblica ad occuparsi dell’apostille.
Quali sono i paesi che aderiscono alla convenzione:
I paesi che hanno aderito sono:
Albania, Andorra, Antigua e Barbuda, Argentina, Armenia, Australia, Austria, Azerbaigian, Bahamas, Bahrein, Barbados, Belgio, Belize, Bielorussia, Bolivia, Bosnia-Erzegovina, Botswana, Brasile, Brunei, Bulgaria, Burundi, Capo Verde, Cile, Cipro, Colombia, Corea del Sud, Costa Rica, Croazia, Danimarca, Dominica, Ecuador, El Salvador, Estonia, Eswatini, Figi, Filippine, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Giappone, Grecia, Grenada, Guatemala, Honduras, Hong Kong, India, Irlanda, Islanda, Isole Cook, Isole Marshall, Israele, Italia, Kazakistan, Kirghizistan, Kosovo, Lesotho, Lettonia, Liberia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macao, Macedonia, Malawi, Malta, Mauritius, Messico, Moldavia, Monaco, Mongolia, Montenegro, Marocco, Namibia, Nuova Zelanda, Nicaragua, Niue, Norvegia, Oman, Paesi Bassi, Palau, Panama, Paraguay, Perù, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica Dominicana, Romania, Russia, Saint Kitts Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent Grenadine, Samoa, San Marino, São Tomé e Príncipe, Serbia, Seychelles, Slovacchia, Slovenia, Sudafrica, Spagna, Stati Uniti, Suriname, Svezia, Svizzera, Tagikistan, Tonga, Trinidad e Tobago, Tunisia, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay, Uzbekistan, Vanuatu, Venezuela.
Tutti gli altri stati che non hanno firmato la convenzione devono richiedere la legalizzazione diplomatica o consolare.
Esenzione Apostille 2021:
Molto spesso i paesi sottoscrivono degli accordi bilaterali che prevedono oltre all’esenzione della legalizzazione anche l’esonero dall’apostille. Per esempio:
- La Convenzione di Bruxelles del 1987 prevede l’esenzione della Postilla fra i Paesi dell’Unione Europea, ma è in vigore solo tra alcuni di questi (Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda ed Italia), non essendo stata ratificata da tutti;
- Grazie all’accordo bilaterale fra Argentina e Italia, si accettano i documenti anagrafici con la semplice traduzione giurata e non occorre più l’apostille:
- Anche la Germania ha firmato un accordo cosi come anche l’Inghilterra. Nel caso dell’Inghilterra l’accordo è valido fino al 2021.
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