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Accompagnamento 2021: Come funzione e quando?

L’accompagnamento 2021 viene erogato dallo Stato per gli invalidi totali che non sono in grado a deambulare da soli o a svolgere in maniera autonoma gli atti quotidiani della vita.

Quando si può richiedere l’accompagnamento? E quali sono i requisiti per fare la richiesta.

Come fare l’Accompagnamento 2021?

Con questa nuova legge si possono capire questi punti fondamentali:

  1. L’accompagnamento è per gli invalidi totali che non possano vivere in condizioni dignitose se non accompagnati da qualcuno;
  2. L’indennità non è reversibile;
  3. L’accompagnamento viene erogato anche ai minori, quindi senza limite di età;
  4. Chi è ricoverato gratuitamente in un istituto, quindi a carico dello stato, non ha diritto all’indennità.

L’Inps si occupa di chiarire che, per quanto riguarda il ricovero gratuito in un istituto, saranno sufficienti più di 29 giorni di ricovero per far scattare la sospensione del beneficio.

Naturalmente la somma per quanto riguarda l’accompagnamento in lire non è più un riferimento valido.

Invece per il 2021 il tetto per le indennità di accompagnamento che è stato fissato alla somma di 522,10 euro al mese per un anno.

Quando si può richiedere l’Accompagnamento 2021?

Quando si è in grado di richiedere l’accompagnamento? Vediamo i requisiti specifici che bisogna rispettare per fare domanda:

  • Riconoscimento ufficiale dell’invalidità al 100%;
  • Evidenza della necessità di avere l’accompagnamento;
  • Cittadinanza italiana o straniera con permesso di soggiorno;
  • Residenza stabile e abituale in Italia.
Da leggere:  Pagamento terza rata reddito di emergenza, Quando avviene?

La richiesta per acquisire l’accompagnamento è completamente telematica ovvero, online.

La cosa fondamentale è quella di farsi riconoscere l’invalidità totale dalla Commissione Sanitaria nominata dall’Inps.

Una volta che si ha ottenuto questo certificato si potrà fare richiesta di accompagnamento cliccando su «Accedi al servizio» alla fine di questa pagina.

Bisogna affidarsi al patronato o a enti di categoria (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS) che sono pratici nell’inoltro delle domande.

La cosa più importante è quella di fare domanda di accompagnamento in modo corretto in quanto, ad eccezione delle domande di aggravamento dei malati oncologici, una volta che si inoltra la domanda si deve aspettare che finisca l’iter prima di poterne inviare un’altra.

In breve, sbagliare richiesta potrebbe far perdere molto tempo.

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