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Ha ricevuto il via libera il bonus ristoranti contenuto nel Decreto Agosto; sbloccato tramite un decreto attuativo firmato dalla Conferenza Stato-Regioni lo scorso 16 Ottobre.
Il pacchetto da 600 milioni di euro, contempla un supporto a fondo perduto per le attività ristorative; per un valore compreso tra i 1000 e i 10.000 euro.
Vediamo ora insieme che cosa è il bonus ristoranti, come funziona e chi può ottenerlo?
Cosa è il bonus ristoranti?
Il bonus ristoranti è un contributo a fondo perduto, per una cifra compresa tra i 1000 e i 10.000 euro netti, che verrà erogato alle imprese della ristorazione sotto forma di rimborso per l’acquisto di prodotti agroalimentari italiani, vini inclusi.
Il principale dei tre prodotti non potrà superare il 50% della spesa totale a fronte della quale si richiede rimborso. Godranno di precedenza le richieste riguardanti prodotti DOP e IGP.
A chi spetta il bonus ristoranti?
Sono potenziali fruitori del bonus ristoranti le aziende registrate con i seguenti codici ATECO:
- 10.11 (ristorazione con somministrazione);
- 29.10 (mense);
- 29.20 (catering continuativo su base contrattuale);
- 10.12 (attività di ristorazione connesse alle aziende agricole);
- 21.00 (catering per eventi, banqueting);
- limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo, 55.10.00 (alberghi).
Che requisiti servono per chiedere il bonus ristoranti?
Un’azienda potrà essere considerata idonea all’erogazione del bonus se:
avrà subito, nel quadrimestre Marzo-Giugno 2020, un calo del fatturato e dei corrispettivi medi di almeno un terzo rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019.
Sono escluse dalla precedente misura le attività inaugurate a partire dall’1 Gennaio 2019, per le quali il criterio di riduzione del fatturato non sarà applicato.
Come richiedere il bonus?
- Il ristoratore che desidererà richiedere il bonus, dovrà presentare una richiesta tramite il sito di Poste Italiane, su un apposito “portale della ristorazione” (che per il momento non sembra essere ancora disponibile), o di persona agli sportelli degli uffici postali.
- Dopo le verifiche da parte del Ministero, quest’ultimo rilascerà a Poste Italiane un nulla osta per l’accredito del 90% della somma richiesta.
- Dopo 15 giorni dall’accredito, il ristoratore dovrà presentare le quietanze di pagamento degli alimenti per cui si è richiesto rimborso: una volta depositata la documentazione, verrà sbloccato il pagamento della quota a saldo.
Attenzione alle multe !
Qualora si fornissero dichiarazioni mendaci, e si fruisse indebitamente del bonus ristorazione, le sanzioni amministrative, come previsto dal DL Agosto n. 104, saranno inasprite: le multe saranno pari al doppio della somma percepita illecitamente.
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