Sommario
L’Italia divisa in zone rosse, arancioni e verdi. I divieti in ogni territorio. Le nuove regole sulle mascherine a scuola.
Coronavirus, Conte firma il nuovo Dpcm: un altro lockdown?
Il nuovo Dpcm con il lockdown “soft” delle regioni, è stato firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
L’annuncio è arrivato dopo la mezzanotte ma il testo non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale: entrerà in vigore domani, 5 novembre, e durerà fino al 3 dicembre.“
Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana si è opposto al lockdown fino all’ultimo ma il suo territorio alla fine è finito nella “fascia rossa”. Alla fine quindi si divide davvero l’Italia in tre zone: zona rossa, zona arancione (o gialla, secondo le ultime notizie) e zona verde.
Le zone rosse sono quelle caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto.“
Come si dividono le 3 zone e dove è previsto il lockdown?
Zone Rosse:
Queste si caratterizzano per:
- Divieto di ingresso: “È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati”. Sarà possibile entrare e uscire in e da una zona rossa soltanto per motivi di lavoro, salute o urgenza che vanno giustificati tramite il modulo di autocertificazione;
- Chiusura degli esercizi commerciali, tranne alimentari, tabaccai, edicole, farmacie e parafarmacie; al contrario di quello che c’era scritto ieri nella bozza, parrucchieri, barbieri ed estetisti rimangono aperti;
- Tutte le attività scolastiche si svolgono con didattica a distanza ma rimane la possibilità di svolgere laboratori ed altre attività a scuola una tantum;
- Sono sospese tutte le attività sportive ma è consentito svolgere attività motoria.
Zone Arancioni:
- È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori salvo che per gli spostamenti motivati”; sono consentiti gli spostamenti necessari a garantire la didattica in presenza;
- È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione”;
- Sono chiusi “bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio” e “fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze”;
- Il Ministero della Salute verifica settimanalmente la situazione ogni settimana ed emana ordinanze ogni 15 giorni.
Zone verdi:
- Coprifuoco alle ore 22;
autobus e mezzi di trasporto nazionali, regionali e provinciali hanno una capienza del 50% - La didattica a distanza è prevista per tutte le scuole superiori;
alle scuole elementari e medie è prevista l’attività in presenza con mascherina; - I bar chiudono alle 18, sono chiusi cinema, mostre e musei, sono sospesi tutti i concorsi e nei fine settimana sono chiusi i centri commerciali.
Un’altra novità è la mascherina a scuola: in tutte le regioni in cui continueranno a frequentare in presenza i ragazzi di prima media e i bambini di elementari, asili e materne avranno l’obbligo di mascherina anche al banco (vale per tutte le Regioni).
Oggi verrà reso noto l’elenco delle regioni più a rischio, nelle zone rosse dovrebbero esserci: Piemonte, Lombardia e Calabria oltre alla provincia di Bolzano.
In zona arancione dovrebbero esserci invece Campania, Puglia, Veneto, Liguria e Valle d’Aosta.
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