Tredicesima part-time: Ecco come funziona!

Molti lavoratori che lavorano a metà tempo si chiedono come funziona la Tredicesima part-time. In questa breve guida vediamo insieme di capire come funziona e cosa prevede la legge in materia!

Che cos’è la tredicesima?

La tredicesima è una mensilità aggiuntiva, introdotta nel 1937 e he spetta a tutti i lavoratori subordinati (dipendenti) che abbiamo un contratto a tempo determinato o indeterminato.

Questa mensilità è regolata da ogni contratto collettivo nazionale e l’importo equivale, di norma, ad una mensilità rapportata al periodo effettivamente lavorato.

Di norma la tredicesima viene erogata anche ai lavoratori part-time. Ciò che invece non si sa è la tassazione della tredicesima part-time è più bassa perché su di essa si applica l’imposta Irpef lorda senza detrazioni per lavoro dipendente o per carichi di famiglia, in quanto questi vengono inclusi nella busta paga di dicembre.

Questo spinge molti lavoratori a chiedersi come avviene il calcolo della tredicesima part- time. Scopriamolo insieme!

Tredicesima part-time: Come avviene il calcolo?

In sostanza, al lavoratore in part time orizzontale o verticale è garantito il diritto a maturare la tredicesima part-time per tutte le ore di lavoro effettivamente sostenute, compresi i periodi di malattia.

Al contrario, non matura nei casi di aspettativa non retribuita, per congedo parentale, per l’astensione dal lavoro per la malattia dei figli e per i permessi non retribuiti.

Per quanto riguarda, l’ammontare dello stipendio, la tredicesima è calcolata in base al tipo di contratto. La base di partenza è costituita dall’orario di lavoro effettuato nell’anno. In particolare:

Quindi in sostanza:

Per maturare un mese di tredicesima si prende in considerazione il limite di almeno 15 giorni di lavoro al mese, considerando utili i giorni di calendario e non quelli di lavoro effettivo.

I nostri visitatori hanno letto anche: 

Exit mobile version