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Sembra essere più vicino il pagamento terza proroga naspi 2021 grazie al decreto ristori 5 che vedrà anche la proroga della cassa integrazione.
La ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, infatti, è pronta a proporre diciotto settimane di cassa integrazione (Cig).
Con la terza proroga naspi sono in arrivo anche altre 18 settimane aggiuntive della cassa integrazione.
Si tratta di una riforma degli ammortizzatori sociali e nuovi bonus da inserire nel Decreto Ristori 5.
Questo è ciò che vuole il ministero del lavoro nonostante la crisi per la maggioranza del governo.
Terza proroga Naspi 2021 nel Decreto Ristori 5:
È stato annunciato dalla segretaria confederale del sindacato Uil, Ivana Veronese:
“Con il prossimo decreto ristori Catalfo ha confermato la volontà di prorogare la Naspi e la Dis-Coll.
Ma abbiamo richiesto che si prolunghino anche tutti i bonus e le indennità sinora erogate.
Che vengano recuperate tutte quelle categorie di lavoratori e lavoratrici che ad oggi sono state escluse dalle indennità’”.
Fra queste prendono posto anche i lavoratori agricoli, che sono starai esclusi dalle ultime indennità da 1000 euro.
Il sindacato fa notare che occorre incrementare l’efficacia delle politiche attive e del lavoro.
Pagamento Naspi gennaio 2021:
Per poter verificare l’avvenuto accredito della disoccupazione occorre accedere all’area riservata sul sito dell’INPS.
Una volta entrati nel portale tramite le vostre credenziali che possono essere Spid, la Carta Nazionale dei servizi o la Carta identità elettronica.
Successivamente si può cliccare su «Tutti i servizi», poi «Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego: consultazione domande».
tramite la sezione «Pagamento in corso» apparirà, sempre se è disponibile, la data di accredito della Naspi.
Come si Calcola la Naspi?
La disoccupazione lui avere una durata massima di 24 mesi per un importo mensile di 1.335,24 euro per il 2020.
Per beneficiare della naspi è essenziale che durante i 4 anni precedenti alla domanda di siamo versati 13 settimane di contributi.
Inoltre occorre che si siano effettuate almeno 30 giornate di lavoro effettivo nell’anno precedente alla domanda per la Naspi.
La naspi corrisponderà al 75% dell’imponibile medio degli ultimi 4 anni con una decurtazione del 3% a partire dal quarto mese di fruizione.
Per sapere con esattezza di che valore sarà l’assegno, occorre determinare la retribuzione media settimanale che si è percepita nei 4 anni precedenti.
L’importo andrà successivamente moltiplicato per il coefficiente fisso pari a 4,33.
In caso lo stipendio medio non dovesse essere sopra i 1.227,55 euro , l’importo della Naspi sarà al 75% della cifra.
In caso lo stipendio medio dovesse essere superiore alla soglia, l’assegno Naspi avrà un importo pari al 75%.
Ciò rispetto alla quota entro i 1.227,55 euro più il 25% della cifra che supera tale limite (fino a un massimo di 1,335,40 euro).
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