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Presto i cosiddetti tamponi rapidi entreranno negli studi dei medici di base e in farmacia.
Tamponi in farmacia e dal medico di base
Sulla scorta dei sierologici già effettuati in alcune Regioni, si guarda adesso anche agli antigenici da svolgere direttamente in farmacia come sta avvenendo a Trento, anticipa il ministro.
È una vera e propria corsa contro il tempo quella di arrivare a individuare rapidamente nuovi contagi, per poter procedere all’isolamento evitando la propagazione incontrollata del coronavirus.
Test salivare valida alternativa al tampone naso-faringeo:
Ulteriori progressi in termini diagnostici si spera arrivino anche da tecnologie in fase di studio o anche a livello più avanzato.
La saliva ad esempio è un campione diagnostico ideale per eseguire la ricerca del virus, e può essere utilizzata con sistemi commerciali già disponibili, veloci e sensibili.
È quanto emerge da una ricerca appena pubblicata sulla rivista Viruses, realizzata all’Istituto nazionale malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma (InmiI) in collaborazione con l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.
La società biomedicale DiaSorin. «I risultati spiega l’Inmi in una nota – dimostrano che la saliva è un campione altrettanto valido rispetto al tampone naso-faringeo ed al lavaggio bronco-alveolare attualmente utilizzati come gold standard per il rilevamento del SARS-CoV-2».
Il campione salivare, inoltre «è meno invasivo e più facile da raccogliere rispetto al tampone naso-faringeo e, a maggior ragione, rispetto al lavaggio bronco-alveolare».
Il team di ricercatori ha analizzato 337 campioni salivari di 164 pazienti ricoverati presso l’Inmi, mettendoli a confronto con altrettanti tamponi naso-faringei e riscontrando un elevatissimo grado di concordanza dei risultati.
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