stranieri in italia flussi 2019 – Ultime Notizie

stranieri in italia flussi 2019 : Secondo le ultime notizie sul decreto flussi, il ministro Salvini ha accettato la richiesta per la realizzazione del nuovo decreto riguardanti i flussi migratori.

Le quote per il 2019:

Anzitutto non ci sarà alcuna sanatoria, quest’anno infatti il numero di ingressi previsto dal decreto non supererà mai quello del 2018 che prevedeva l’entrata nel nostro paese di circa 30850 persone. Purtroppo un aumento di quote non è in programma. Si consideri, inoltre, che  nel 2018 non sono state utilizzate neanche le quote che erano a disposizione.

Suddivisione quote 2019:

Le quote dovrebbero per  ricalcar quelle dell’anno scorso.

In attesa della pubblicazione del decreto e di altre ultime notizie sul decreto flussi vi riportiamo in questo articolo informazioni sui requisiti e su come presentare la domanda:

REQUISITI:

La domanda di nulla osta deve essere presentata tramite il sistema di inoltro telematico presso cui bisogna:

ATTENZIONE: 

Appena il decreto flussi 2019 viene promulgato è necessario inviare la domanda il più presto possibile perché si fa riferimento all’ordine di arrivo delle richieste.

Una volta effettuati i controlli, lo sportello unico per l’immigrazione emette, o rifiuta, il nulla osta per l’assunzione, ed avvisa la Rappresentanza Italiana del paese di residenza del lavoratore che procede a richiedere il visto di ingresso per motivi di lavoro.

DOPO L’ARRIVO IN ITALIA: 

Il nulla osta all’assunzione ha una validità di sei mesi. Per eventuali proroghe occorre rivolgersi alla Prefettura che lo ha emesso.

Entro 8 giorni dall’arrivo in Italia, il lavoratore deve recarsi in prefettura per perfezionare la procedura.

Se il lavoratore è irregolarmente sul territorio italiano ma viene rilasciata la richiesta l’assunzione, questo dovrà rientrare nel suo paese di residenza straniera a ritirare il visto di ingresso per lavoro. In caso contrario non si può procedere all’assunzione. Per non compromettere l’iter di regolarizzazione bisogna evitare di essere segnalati all’uscita dal territorio nazionale.

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