Sospensione RDC nel Decreto Sostegno: ecco come funziona

Arrivano novità riguardanti la sospensione RDC nel Decreto Sostegno per coloro che lavorano inizia il via libera.

Nel Decreto Sostegno c’è una novità importante per quanto riguarda il Reddito di cittadinanza.

Si tratta proprio della sospensione del pagamento in caso dove colui che ne usufruisce intraprenda un lavoro.

Si tratta di una novità che il Ministro del Lavoro aveva annunciato in audizione al Senato.


Infatti consisteva nel ripercorrere quanto già previsto per l’indennità di disoccupazione.

Per cui in caso di un nuovo lavoro, il pagamento della Disoccupazione viene sospeso, e poi viene ripreso automaticamente al termine dell’attività lavorativa.

Questo meccanismo viene introdotto anche per il Reddito di Cittadinanza per poter percepire al sostegno di non essere un intralcio al mondo lavorativo.

Infatti ricordiamo che chi trova un lavoro non può più beneficiare del reddito di cittadinanza.

Ma precisiamo che la maggior parte delle volte il lavoro che si ha non comporta il superamento della soglia del reddito.

Per cui se si dovesse perdere il reddito di cittadinanza occorre presentare una nuova domanda se si vuole beneficiare di nuovo del sostegno.

Per evitare che avvenga tutto ciò, per i primi mesi i beneficiari del RdC avranno una sospensione.

Sospensione RDC nel Decreto Sostegno:

Normalmente con il reddito da lavoro si ha un impatto del 80% sul reddito famigliare da cui si parte a fare il calcolo del RDC.

Dal momento in cui si comunica all’INPS il lavoro, parte una riduzione dell’importo o la perdita del sostegno.

Importante ricordare che il reddito familiare non superi i 10.000,00€ annui.

In caso fosse così, il RDC viene sospeso per tutto il periodo lavorativo che ha dato via ad un aumento del reddito famigliare per sei mesi.

Per cui se si ha un contratto lavorativo di sei mesi, il reddito di cittadinanza vengono applicate le regole che sono previste fino ad oggi.

Sospensione Reddito di Cittadinanza:

In alcuni casi la sospensione non viene considerata affatto vantaggiosa.

Prendiamo come esempio un nucleo famigliare che beneficiano del reddito di Cittadinanza del valore di 1.000 euro.

Inoltre un unico componente trovi un lavoro con uno stipendio da 500.00 euro al mese.

Questo non avrebbe portato alla perdita del reddito di cittadinanza ma unicamente di una riduzione.

Per cui la riduzione che si è effettuata viene sostituito dallo stipendio che si percepisce con il lavoro.

Se ci dovesse essere la sospensione del reddito di cittadinanza ci andrebbe a vivere unicamente con i 500 euro dello stipendio.

Per cui dipende dalle situazione in cui la sospensione potrebbe essere conveniente e si aspettano aggiornamenti da parte dell’INPS.

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