Legge di bilancio per assegno figli: ecco i requisiti per l’assegno unico figli

Per il 2021 la legge di bilancio per assegno figli sarà destinata ai nuclei famigliari a partire dal 1 luglio 2021.

Vediamo quali possono essere i requisiti e come verrà calcolato l’importo.

Dal mese di luglio avrà inizio assegno unico per figli destinato a tutte le famiglie.

La misura è inserita nella bozza della legge di bilancio 2021 e rappresenterebbe uno degli incentivi più importanti riservate ai nuclei familiari.

In molti si chiedono a quanto possa ammontare l’importo è come possa cambiare in base al numero dei figli.

Vediamo insieme di togliere questi dubbi.

I requisiti per assegno unico figli a carico:

A partire dal 1 luglio 2021 avrà inizio il sussidio destinato alle famiglie che hanno figli.

Secondo la bozza presente nella legge di bilancio 2021, l’assegno andrebbe a tutte le famiglie senza che sia distinzione di reddito.

Lo si potrà usufruire a partire dal settimo mese di gravidanza vino al compimento del 21esimo anno di età per ogni figlio.

Fra coloro che ne possono beneficiare ci sono lavoratori autonomi, dipendenti e disoccupati che abbiano un Isee fino a 50-60mila euro.

In questa categoria fanno parte oltre il 90% delle famiglie italiane.

Ricordiamo che l’assegno unico figli dovrà andare a coprire tutte le altre misure di sostegno per famiglie.

Legge di bilancio per assegno figli:

Attualmente sembrano esser giunti informazioni più chiare rispetto all’importo dell’assegno.

Infatti, il sussidio per figli può variare tra i 50 e i 200 euro per ogni figlio, con quelli più altri saranno destinate alle famiglie con basso reddito.

Si stretta comunque di un importo che andrà a coprire tutti i bonus e le agevolazioni che si hanno già.

Ultimo aggiornamento riguarda l’aumento del 20% per quanto riguarda il terzo figlio in poi, e il 50% per figli disabili.

Come funzionerà l’assegno?

Su come verrà accreditato l’assegno unico per figli, ci sono ancora moltissime incertezze.

Non si è ancora al corrente se si dovrà presentare o meno una domanda per l’ottenimento dell’assegno.

Non si hanno ancora accertamenti chiari nemmeno in caso i figli compiessero i 18 anni.

Ovvero come potrebbe cambiare il pagamento raggiunti i 21 anni di età, se l’assegno andrà direttamente ai figli o se verrà legato ai genitori.

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