Incentivi Recovery fund: ecco le agevolazioni lavorativi

Una delle proposte per ottenere i fondi dall’unione europea è quela degli incentivi Recovery fund. 

Una delle proprità di quest’ultimo è di aumentare i posti di lavoro con le giuste garanzie.

Occorre, dunque, iniziare con l’occupazione per poter aiutare l’Italia.

Nunzia Catalfo, Ministra del lavoro e delle Politiche Sociali, pensa di aumentare gli investimenti per aiutare l’occupazione.

Questa comunicazione è stata fatta il 22 settembre presso la Camera dei Deputati.

Le proposte sono tra Governo e Parlamento per decidere come impiegare i fondi europei del Recovery Fund.

I temi proncipali sono:

Altro tema importante è quello della Salute e sicurezza.

Stipendio minimo, ammortizzatori sociali e più donne in ufficio

Incentivi Recovery fund

Per tutelare il reddito, si pensi a togliere le tasse al rinnovo dei CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) e di introduzione uno stipendio minimo, grazie alla contrattazione collettiva.

Praticamente sarebbe diminuire e tasse Riguardo al costo del lavoro solo se si introduce uno stipendio minimo orario.

Per aumentare i posti di lavoro includendo anche i giovani e le donne, è stata proposta una decontribuzione per portare le imprese a crescere ed assumere di più.

In particolare, si propongono riduzioni fiscali per favorire il rientro in ufficio dopo la maternità.

Ultima tema importante è cambiare gli ammortizzatori sociali, diminuiendo la normativa frammentaria.

Incentivi Recovery Fund: a cosa serve?

Il Recovery Fund è un fondo destinato per la ripresa dei paesi che è stato voluto dal Consiglio Europeo.

Il fondo ha un valore di 750 miliardi di euro che verrà raggiunta facendo si che tutti i paesi abbiano un debito comune.

Per lo stato italiano la somma da ricevere è di 209 miliardi di euro e 127 miliardi di questi saranno in prestito a tasso agevolato.

82 miliardi, invece, saranno a fondo perduto.

Il Governo è concentrato a trovare un piano di rilancio da realizzare con questi fondi.

Servono per rilanciare l’economia del paese e realizzare le riforme necessarie.

Per il momento è in corso una prima fase di confronto e discussione sulle proposte tra i Ministri del Governo e il Parlamento.

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