Sommario
La disoccupazione senza residenza, può essere erogata anche ai soggetti irreperibili e senza fissa dimora.
In questo articolo vediamo insieme cosa stabilisce la circolare dell’INPS N, 689 del 20 febbraio 2019.
Prima di vedere nello specifico cosa prevede la circolare dell’INPS, vediamo insieme cos’è la Naspi 2020 e chi può richiederla.
Cos’è la Naspi 2020?
La Naspi è l’indennità di disoccupazione, per tutti i lavoratori dipendenti che in maniera involontaria hanno perso il loro lavoro.
E’ infatti una somma di denaro che viene messa a disposizione ogni mese dall’Inps per un determinato periodo di tempo, e viene solitamente calcolato a seconda delle settimane di lavoro effettuate dal soggetto.
L’assegno di disoccupazione 2020 viene posto a sostegno dei cittadini che ad un certo punto si ritrovano senza un lavoro e devono rimboccarsi le maniche nel trovare un nuovo lavoro.
Tra le novità Naspi 2020 ci sono i nuovi importi, resi noti dalla stessa Inps.
Parliamo degli importi massimi attivi dal 1° gennaio 2020, di cui i neo beneficiari potranno godere, previa la presentazione di apposita domanda.
Infatti, per godere della Naspi, bisogna farne specifica richiesta entro le scadenze previste.
Chi può richiedere l’indennità di disoccupazione?
Per accedere alla NASpI bisogna avere determinati requisiti e questi spettano:
- Ai soggetti che sono stati licenziati;
- Soggetti a cui non è stato trasformato il contratto di apprendistato in contratto a tempo indeterminato;
- Ai soggetti che non hanno ottenuto il rinnovo del proprio contratto.
In aggiunta, ne possono fare richiesta anche le persone che presentano le dimissioni per giusta causa, ossia non per loro scelta, ma per mancanze e per colpe imputabili all’azienda. Un esempio è il mancato pagamento degli stipendi, molestie sessuali o altro ancora.
Possono richiedere la disoccupazione senza residenza anche i soggetti che non hanno una fissa dimora o che sono irreperibili.
Disoccupazione senza residenza: Circolare INPS
La disoccupazione è un sostegno di carattere previdenziale e la residenza non costituisce requisito di accesso ai fini del riconoscimento delle prestazioni a carattere previdenziale.
Di conseguenza la disoccupazione spetta anche ai senza fissa dimora o alle persone irreperibili.
La procedura di richiesta della disoccupazione senza residenza è simile alla richiesta di disoccupazione con residenza. In particolare:
- La persona senza fissa dimora deve sottoscrivere online una dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, la cosiddetta Did. L’interessato, dunque, deve dire di essere pronto per cominciare a lavorare;
- Per poter fare la Did online, la persona senza fissa dimora deve rilasciare un indirizzo di domicilio, anche perché sarà fondamentale per poter individuale il Centro per l’impiego competente per territorio;
- Dopo la sottoscrizione del patto di servizio personalizzato, il centro dell’impiego utilizza l’indirizzo rilasciato obbligatoriamente al momento della Did online;
- Spetta, infine, all’Inps, quando viene a sapere dello stato di irreperibilità del disoccupato, informare il diretto interessato del fatto che l’indirizzo rilasciato al momento di fare la Did online sarà quello utilizzato anche per pagare la disoccupazione,
Importo disoccupazione senza residenza?
Il sussidio, come detto in precedenza, che viene erogato in caso di disoccupazione involontaria e viene corrisposto su domanda dell’interessato, avrà un importo massimo di 1.335,40 euro.
Le norme prevedono che l’indennità sia calcolata attraverso gli imponibili previdenziali degli ultimi 4 anni. Il risultato viene diviso per le settimane di contribuzione, ciò che si ottiene viene moltiplicato per 4,33.
Se l’importo è inferiore o uguale a 1.227,55 euro, il sussidio sarà il 75%. Se l’importo è superiore, si somma anche anche il 25% della differenza tra il massimale (1.335,40 euro) e la cifra di 1.227,55 euro.
I nostri visitatori hanno letto anche:
- Ferie obbligatorie per legge: Quali sono? è possibile convertirli in indennità?
- Cassa integrazione: Le varie tipologie a cui possono accedere gli stranieri
- Residenza virtuale o fittizia: Cosa stabilisce la legge italiana in materia?