Sommario
La cassa integrazione straordinaria viene erogata dall’INPS su richiesta del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Vediamo insieme come funziona e a chi viene corrisposto!
Che cos’è la cassa integrazione straordinaria:
La cassa integrazione straordinaria è un indennità erogata dall’INPS per integrare la retribuzione dei lavoratori di aziende che devono affrontare.
- Situazioni di crisi;
- Situazioni di riorganizzazione o contratti di solidarietà di tipo A.
A chi spetta la cassa integrazione straordinaria:
Il seguente beneficio economico deve essere erogato alle seguenti categorie di lavoratori:
- Lavoratori subordinati;
- Apprendisti;
Sono esclusi dal beneficio i dirigenti e i lavoratori a domicilio.
Quando si può richiedere la cassa integrazione straordinaria?
L’intervento straordinario di integrazione salariale può essere richiesto quando l riduzione del salario è dovuta alle seguenti causali:
- Riorganizzazione aziendale;
- Crisi aziendale, esclusi i casi di cassazione dell’attività produttiva dell’azienda;
- Contratti di solidarietà.
Durata cassa integrazione straordinaria:
A seconda dei casi la durata di erogazione cambia:
- In caso di riorganizzazione aziendale: In un quinquennio mobile la durata massima è pari a 24 mesi continuativi;
- In caso di crisi aziendale: La durata massima è di 12 mesi continuativi, l’erogazione può essere rinnovata quando è decorso un periodo pari a due terzi dal rilascio della precedente autorizzazione;
- In caso di stipula di contratti di solidarietà: In un quinquennio mobile la durata massima è pari a 24 mesi continuativi.
Se si tratta di un impresa edilizia, l’erogazione può avere una durata massima di 0 mesi per ciascuna unità produttiva.
Quanto spetta:
Il trattamento di integrazione salariale ammonta all’80% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore zero e il limite dell’orario contrattuale.
Retribuzione (euro) | Tetto | Importo lordo (euro) | Importo netto euro |
Inferiore o uguale a 2.102,24 | Basso | 971,71 | 914,96 |
Superiore a 2.102,24 | Alto | 1167,91 | 1099,60 |
Retribuzione (euro) | Tetto | Importo lordo (euro) | Importo lordo (euro) |
Inferiore o uguale a 2.102,24 | Basso | 1066,05 | 1097,95 |
Superiore a 2.102,24 | Alto | 1401,49 | 1319,64 |
Il pagamento può essere effettuato tramite due modi:
- Tramite conguaglio.: L’azienda ti paga l’indennità e poi chiede il rimborso all’INPS;
- Tramite pagamento diretto. È la scelta più diffusa dalle aziende che hanno grosse difficoltà a pagare l’assegno in anticipo e quindi è l’INPS a pagare direttamente la CIGS.
Le domande sono presentate utilizzando la procedura web denominata CIGSonline, alla quale si accede da questo sito o dal portale Cliclavoro.
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