Carta d’identità elettronica (per servizi Inps) | Stranieri d’Italia

La Carta d’identità elettronica è un documento personale che attesta l’identità del cittadino attraverso un microchip che memorizza i dati del titolare.

Bisogna utilizzare la Carta d’Identità elettronica per accedere ai servizi dell’Istituto della previdenza. Il portale dell’Inps ha aggiunto appunto la CIE ovvero un canale di accesso, accanto al Pin dell’Istituto stesso, alla identità digitale Spid e alla Carta nazionale dei servizi.

Leggi anche: Carta d’identità valida per l’espatrio | Stranieri d’Italia

Cos’è la carta d’identità elettronica 3.0?

Da oggi tramite un ricorso alla Carta d’identità elettronica 3.0, il documento rilasciato dal ministero dell’Interno e prodotto dal Poligrafico è possibile:

«È un importante sviluppo di nuove utilità per tutti i cittadini italiani in possesso dell’innovativo documento d’identità. Quest’ultimo realizzato con grande impegno dal Poligrafico, e potranno così usufruire delle prestazioni che sono disponibili in rete con il massimo livello di sicurezza», afferma Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno.

«Con la carta d’identità elettronica (Cie) vengono ad ampliarsi le modalità attraverso cui il cittadino può accedere, (tramite l’apposita area MyINPS) ai servizi online dell’istituto», spiega il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico.

Leggi anche: Carta d’identità elettronica (CIE) – Numero PIN, Caratteristiche e altre informazioni

Carta d’identità elettronica: Accesso con Spid

«Inps è stata la prima amministrazione a consentire l’accesso con Spid ed è tra le prime a consentire l’accesso con la Cie, strumento innovativo con grandi potenzialità». «La nostra azienda è orgogliosa di dare il proprio contributo alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione», commenta Paolo Aielli, amministratore delegato del Poligrafico e Zecca dello Stato spa (Ipzs).

«Con la Carta d’Identità Elettronica il Poligrafico e Zecca dello Stato rappresenta l’avanguardia europea, garantendo interconnessione e massima tutela dei dati personali, grazie alle tecnologie in uso che consentono la realizzazione di un documento tanto innovativo quanto sicuro».

Come spiega l’Inps, l’accesso è consentito attraverso l’identity provider del Ministero dell’Interno cliccando sul link “CIE” nella maschera di accesso ai servizi online. Si può usare la Cie da desktop dotato di lettore NFC installando il software CIE scaricabile dal sito.
Oppure si può usare uno smartphone Android dotato di interfaccia NFC, installando l’app «Cie ID» dallo store Android.

Quanto costa in totale?

Per nuove carte d’identità elettroniche o per rinnovare carte scadute l’importo da pagare è di 22,21 euro (può variare leggermente da comune a comune per diversi valori dei diritti di segreteria).

La CIE viene stampata dal Poligrafico dello Stato, e ha di base a un costo di base di 16,79 euro (invece dei vecchi 20,00 euro della versione precedente), a recupero dei costi di emissione.

A questo importo si aggiungono i diritti di segreteria e diritti fissi che spettano al Comune, stabiliti in massimo 5,16 euro per diritto fisso e 0,26 euro per diritto di segreteria, per un totale di 22,21 euro.

Il Comune può deliberare la riduzione o soppressione dei propri diritti; in molti casi le Amministrazioni hanno preso questa decisione anche per semplificare il pagamento da parte dei cittadini, soprattutto nel caso in cui avvenga per contanti, riducendo l’importo richiesto a 22,00 euro.
Sul totale delle CIE emesse, il Ministero riconosce ai Comuni la cifra forfettaria di 0,70 euro per ciascun documento.

Com’è la nuova carta d’identità elettronica?

Il procedimento non è immediato. Innanzitutto la Cie deve essere dotata di tecnologia NFC, poi gli utenti devono ricordare i codici Pin e Puk ad essa relativi.

Quindi i prerequisiti sono:

Dopo aver installato e configurato il software  bisogna eseguire le seguenti operazioni:

I nostri visitatori hanno letto anche:

Exit mobile version