Sommario
Assegni familiari e assegno unico 2021: E’ un sostegno economico per i nuclei familiari dei lavoratori dipendenti, dei pensionati da lavoro dipendente e dei lavoratori che godono di prestazioni previdenziali da lavoro dipendente (ad esempio: indennità di disoccupazione, indennità di maternità, cassa integrazione e guadagni, indennità di malattia, TBC).
Chi ha diritto all’ assegno unico famigliare: i requisiti
Entro determinati limiti di reddito, hanno diritto a richiedere gli assegni a sostegno del proprio nucleo familiare, i cosiddetti ANF:
- tutti i lavoratori dipendenti (anche agricoli);
- lavoratori assistiti dall’INPS (domestici, iscritti alla Gestione Separata);
- pensionati (Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, Fondi Speciali ed ex ENPALS);
- lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto;
L’assegno temporaneo è erogato dall’Inps in presenza di figli minori di 18 anni, in presenza dei seguenti requisiti:
- essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o di soggiorno permanente, oppure cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale;
- essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- essere residente e domiciliato in Italia con i figli a carico fino a 18 anni;
- essere residente in Italia da almeno due anni anche non continuativi, o essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato almeno semestrale;
- essere in possesso di un ISEE in corso di validità, secondo la tabella di cui all’articolo 2 del decreto-legge n. 79/2021.
Assegno unico, come fare domanda:
La domanda di assegno temporaneo è presentata, di norma dal genitore richiedente, entro e non oltre il 31 dicembre 2021. La domanda dovrà essere inoltrata una sola volta per ciascun figlio, attraverso i seguenti canali:
- portale web, utilizzando l’apposito servizio raggiungibile direttamente dalla home page del sito Inps, se si è in possesso del codice PIN rilasciato dall’Istituto entro il 1° ottobre 2020, oppure di SPID di livello 2 o superiore o una Carta di identità elettronica 3.0 (CIE), o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- Contact Center Integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
- gli Istituti di patronato, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.
Assegni familiari, aumento dell’importo dal 1° luglio 2021
Le tabelle INPS per il calcolo degli assegni familiari dal 1° luglio 2021 tengono conto delle novità previste dal decreto n. 79/2021, con il quale è stato dato il via all’assegno unico “ponte”.
Dal mese di luglio aumenta l’importo degli ANF riconosciuti e, in particolare:
- in favore delle famiglie fino a due figli, l’importo base degli ANF riconosciuti mensilmente verrà incrementato di 37,50 euro per ciascun figlio;
- l’importo aggiuntivo spettante sale a 55 euro per le famiglie con almeno tre figli.
Evidenziamo inoltre che chi già percepisce gli assegni familiari in busta paga non avrà accesso all’assegno unico che, almeno in questa fase iniziale, spetterà esclusivamente ai lavoratori non percettori di sussidi. Si tratta in particolare di partite IVA e disoccupati.
Assegno unico, gli importi:
L’assegno ponte è legato a limiti di reddito bene precisi: almeno in questa fase, chi ha un’Isee superiore ai 50 mila euro è escluso dal beneficio. L’importo dell’assegno unico per i figli dipende dal numero di figli e alla situazione economica della famiglia certificata con l’Isee, cala al crescere dell’Isee e si azzera oltre i 50mila euro.
Gli importi sono dettagliati nella tabella contenuta nell’Allegato 1 del decreto. Il beneficio medio è pari a 1.056 euro per nucleo e 674 euro per figlio.
Ad esempio:
- per ciascun figlio, nel caso di Isee fino a 7mila euro, si avrà diritto a un assegno di 167,5 euro a figlio al mese per ciascun figlio;
- dimezzato a 83,50 euro al mese a figlio intorno ai 15 mila euro di Isee;
- fino a 30 euro al mese per figlio con Isee intorno ai 40 mila euro;
- stabile a 30 euro fino a 50 mila euro di Isee, valore oltre il quale si annullano.