Superbonus 110% cosa cambia? Modifiche più semplici!

Superbonus 110% cosa cambia? I dati di fine marzo diffusi dall’Ance, l’associazione dei costruttori, registrano un aumento dell’utilizzo del superbonus 110% rispetto al mese precedente.

Questa misura è stata introdotta l’anno precedente finora non è decollata per gli iter autorizzativi lenti  per la realizzazione dell’intervento che per ottenere il beneficio fiscale.

Per questa ragione da più parti è stata invocata la semplificazione delle procedure che sono legate al riconoscimento del superbonus 110%.

Questo modifiche potrebbero arrivare con il Decreto Semplificazioni, il Governo dovrebbe predisporre al nuovo Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR) per essere in grado di aumentare la capacità di spesa delle risorse del Recovery Fund.

Superbonus 110% cosa cambia? Semplificazioni in arrivo:

Il governo lavora a una nuova versione del superbonus per rendere tutto più semplice.

Potrebbero anche arrivare determinate modifiche che sono in grado di rendere più semplice l’iter burocratico relativo alla maxi-detrazione sulle spese.

La novità è togliere l’obbligo per i tecnici abilitati di certificare determinati dati che sono relativi allo stato legittimo dell’immobile.

Ovvero parliamo della proprietà dei vari passaggi di proprietà e la presenza di concessioni edilizie.

E’ abbastanza che i professionisti siano in grado di attestare l’assenza di abusi edilizi e il rispetto delle prescrizioni urbanistiche.

Oggi per essere in grado di accedere agli atti per l’asseverazione di conformità urbanistica-edilizia bisogna richiede in determinati Comuni fino a quattro mesi:

“Bisogna passare dagli sportelli unici per l’edilizia e i loro archivi cartacei, una complicazione che rappresenta un freno non da poco per la maxi detrazione”.

Quali vantaggi con le modifiche Superbonus 110%?

Queste modifiche potrebbero rappresentare una svolta per l’80% degli immobili che potrebbero avere diritto alla detrazione.

All’interno possiamo anche includere un milione zdi condomini, che non necessitano di essere demoliti e ricostruiti.

Però solamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, sono in grado di spiegare sempre i tecnici del Consiglio nazionale degli architetti.

In questa maniera il carico di lavoro che grava sugli sportelli unici per l’edilizia dovrebbe diventare minore e:

“Con ogni probabilità ciò si rifletterà positivamente anche sui tempi per le asseverazioni sulla conformità urbanistica per ecobonus e sismabonus, che continueranno a essere dovute”.

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