Sommario
Vediamo com’è messo il Reddito di Cittadinanza 2021 col decreto sostegno anche se sappiamo che il reddito di emergenza non esisterà più nel nuovo Decreto.
Per cui ci si chiede se ci sarà una proroga del reddito di emergenza e in che modo potrà cambiare il reddito di emergenza nel 2021.
Nella nuova bozza del decreto sostegno attuato dal presidente del governo Mario Draghi, non è presente il reddito di emergenza.
Ci si domanda se è stata eliminato o meno.
Vediamo la situazione dopo le sono arrivate le ultime notizie per quanto riguarda il piano attuato dal Governo Draghi.
Quanti soldi spettano con il Reddito di Cittadinanza 2021?
Riguarda anche le famiglie che sono composte da una sola persona.
Per poter sapere quanti soldi si potranno avere, occorre sapere il numero delle persone che compongono la famiglia.
Inoltre, è opportuno sapere anche il reddito famigliare.
Domanda e documenti per il Reddito di Cittadinanza 2021:
- Cittadino italiano o europeo o un familiare titolare del diritto o permesso di soggiorno anche permanente;
- Residente in Italia da almeno dieci anni al momento della presentazione della domanda, gli ultimi due in modo continuativo;
- ISEE inferiore a 9.360 euro;
- Patrimonio immobiliare diverso dalla casa di abitazione non superiore ai 30.000 euro;
- Patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro. La soglia può essere aumentata di 2000 euro per ogni persona nel nucleo familiare fino a 10.000 euro. Cresce di altri 1.000 per ogni figlio successivo al secondo e di altri 5.000 euro per ogni persona disabile della famiglia.
Il Reddito familiare deve essere inferiore a 6.000 euro moltiplicato per i valori della scala di equivalenza.
Ecco i valori qui sotto:
- Pari a 1 per il primo componente del nucleo;
- Aumentato di 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di 18 anni;
- Aumentato di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino a un massimo di 2,1.
Cosa cambia il Reddito di cittadinanza 2021?
Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza sarà confermato nuovamente per il 2021.
A questo verrà dedicato un altro 1 miliardo di euro per finanziarlo.
Si va verso una revisione, soprattutto per quanto riguarda le politiche attive del lavoro.
Questi permettono a coloro che ricevono il reddito di cittadinanza di trovare un posto di lavoro.
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