Naspi 2021 e dimissioni volontarie: Come funziona?

Naspi 2021 e dimissioni volontarie – Si può accedere al diritto dell’assegno mensile di disoccupazione Naspi in alcuni casi di dimissioni volontarie o di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, anche successivamente ad accordi collettivi aziendali.

In questo breve articolo vediamo di capire di più cosa prevede la legge italiana in materia!

Naspi 2021 e dimissioni volontarie: In quali casi?

Secondo la normativa attuale lo stato di disoccupazione deve essere involontario, quindi accaduto fuori dalla propria volontà.

Esistono dei casi specifici in è possibile però richiedere la naspi 2021 anche con le dimissioni volontarie:

Dimissioni per giusta causa e Naspi: Esempi pratici

Ecco alcuni esempi dei casi in cui il lavoratore può appellarsi alla “giusta causa” per recedere immediatamente il contratto senza perdere l’assegno di disoccupazione:

Quando si deve richiedere Naspi 2021 e dimissioni volontarie per giusta causa, bisogna ompila un modulo telematico, selezionando l’opzione “dimissioni per giusta causa” sul sito dell’INPS.

Naspi 2021 e dimissioni volontarie: Maternità e Naspi

La circolare INPS 94/2015, si esprime in materia di dimissioni volontarie durante il periodo di maternità.

Le dimissioni durante la maternità prevedono un iter diverso rispetto a quello della normale risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.

La lavoratrice che si dimette nel periodo tutelato dalla maternità, in base all’articolo 55 del dlgs 151/2001, deve far convalidare le dimissioni dalla direzione territoriale del lavoro competente.

Solo dopo la convalida delle Dtl, le dimissioni diventeranno effettive e a quel punto potrà presentare la domanda di NASpI.

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