La riabilitazione penale per cittadini extracomunitari

Il cittadino extracomunitario che è stato condannato a seguito di sentenza penale definitiva, ha diritto a chiedere la riabilitazione penale cioè la cancellazione del reato, come se non fosse mai stato commesso.

Che cos’è la riabilitazione penale :

La riabilitazione è un beneficio proponibile in generale dopo 3 anni da quando è stata eseguita la pena inflitta con la condanna per la quale si chiede la riabilitazione.

Il termine si conta dall’ultimo giorno di detenzione in carcere o nel caso di pene pecuniarie, dalla data del pagamento della somma di denaro.

In caso di sospensione condizionale della pena, il termine per poter chiedere la riabilitazione decorre dal passaggio in giudicato della sentenza.

Il termine sale ad 8 anni quando il soggetto è stato dichiarato recidivo, e 10 anni quando il soggetto è dichiarato delinquente abitualeprofessionaleper tendenza.

Condizioni per chiedere la riabilitazione penale :

Il cittadino extracomunitario può chiedere la riabilitazione solo in presenza delle seguenti condizioni:

Documenti necessari per presentare la domanda:

É meglio indicare nella domanda certificazioni il motivo per il quale si vuole richiedere la riabilitazione  ad esempio per motivi di lavoro o rechiesta di permesso di soggiorno a Longo periodo.

Attenzione :

La riabilitazione, una volta concessa, può essere revocata al cittadino extracomunitario se commette un nuovo reato entro i 7 anni successivi dall’avvenuta riabilitazione per il quale la legge preveda una pena non inferiore a due anni.

Il patrocinio è a spese dello stato ?

La procedura per richiedere la riabilitazione è  esente da spese, bolli e diritti ed è ammesso,  anche il patrocinio a spese dello stato per tutti coloro che possiedano i requisiti reddituali  e i requisiti soggettivi previsti dalla normativa in materia di spese di giustizia (DPR 115/2002).

Se sullo stato di famiglia dell’interessato risultano persone con lui conviventi (coniuge, figli ecc.) il requisito reddituale si deve verificare sommando i redditi del coniuge e degli altri familiari conviventi.

Si somma anche il reddito dei conviventi non parenti, come per esempio quelli del convivente more uxorio.

Nota :

Non  può essere ammesso al patrocinio a spese dello Stato, nei giudizi penali, chi ha subito una condanna per reati di evasione fiscale, ma solo con riferimento alla condanna per il medesimo reato, e chi è difeso da più di un avvocato.

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