Decreto Ristori ter e quater: ecco i buoni spesa e i bonus per le famiglie

Con i decreto ristori ter e quater sono previsti ulteriori buoni spesa e una proroga di molte scadenza fiscali almeno fino a fine 2020.

Inoltre, sono previsti molti sostegni Covid destinati ad alcuni lavoratori.

Con il decreto ristori ter e quater ci sanno vari incentivi e indennità per il nuovo piano di emergenza per il Covid-19.

Tra gli incentivi ci sono i buoni spesa, i soldi per i farmaci anticovid e varie risorse per le attività operanti nelle regioni definite zona rossa.

Si pensi ci sia uno stop per le scadenze fiscali fino alla fine del 2020 e che vengano riconfermati gli incentivi stagionali e per i dipendenti di stabilimenti termali.

Decreto Ristori Ter e quater: risorse e obiettivi

Con il nuovo decreto ristori ter e quater, il governo ha ben pensato di fare fronte all’emergenza sanitaria per via del Covid-19.

Ben 400 milioni di euro serviranno per finanziare i buoni spesa dei vari comuni e gli incentivi che già sono disponibili da maggio.

Altri 100 milioni verranno destinati per comprare i farmaci anti-covid. Il Decreto ristori ter è di seguito formato da:

Il governo si prepara ad approvare anche il Decreto Ristori quater.

Può entrare in vigore nella prossima settimana e bloccare le scadenze fiscali del 30 novembre 2020.

Buono spesa Covid:

Proroga naspi 2020

Con i nuovi bonus spesa che sono finanziati dal governo italiano, si potrebbe usufruire degli stessi benefici erogati già precedentemente.

Ciò venne fatto per sostenere la crisi economica dovuta all’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19.

Coloro che sono interessati ai bonus spesa dovranno recarsi ai comuni di residenza.

Questi dovrebbero avere una lista con le famiglie che possono beneficiare del buono spesa Covid.

Inoltre, si sta aspettando la possibilità di poter beneficiare anche della spesa alimentare a domicilio.

Stop alle Scadenze fiscali: ecco le nuove indennità

Grazie alle escreto ristori quater, il governo ha messo in campo tattiche per bloccare le future scadenze fiscali fino al mese di marzo.

Si parlano di 4 e 5 miliardi di euro per il rinvio degli acconti legati all’IRPEF e IRAP, ma anche per quanto riguarda l’IVA.

Inoltre, saranno rinviate anche le ritenute a carico delle imprese per un massimo di 50 milioni di fatturato.

Ciò causerebbe una perdita di ben 33%.

Ricordiamo anche le la sospensione dei contributi andrebbero a coprire anche i contributi di dicembre.

Il governo, pensa a che ad un piccolo rinvio fino al 10 dicembre 2020 per coloro che devono presentare le eventuali dichiarazioni.

Inoltre, saranno rinviate anche tutte le aste e pignoramenti per gli immobili fino all’anno data del 30 giugno 2021.

Questa fu una comunicazione data dal movimento 5 stelle che fa parte di d’uno degli emendamenti del decreto ristori.

Ben 700 milioni di euro sarebbero destinati per la sospensione dell’indennità straordinaria fino al mese di dicembre.

Quest’ultima sono destinati ai lavoratori stagionali e ai lavorati dello sport.

I nostri visitatori hanno letto anche:

Exit mobile version