Come sono retribuite le festività lavorate?

Le festività lavorate oltre alla domenica sono determinate dalla legge e, in parte, dai contratti collettivi (ricorrenza del Santo Patrono, giorno di riposo compensativo per i lavoratori impegnati nella giornata di domenica e, in alcuni casi, il sabato).

Quali sono e come sono retribuite le festività lavorate?

Sono considerati giorni festivi:

La celebrazione della festività del 4 novembre è stata spostata alla prima domenica dello stesso mese: i contratti collettivi indicano il trattamento da riconoscere per il mancato godimento.

Alcuni Ccnl prevedono l’erogazione del trattamento economico spettante per le festività coincidenti con la domenica.

Come sono retribuite le festività lavorate?

Se il dipendente svolge la propria attività lavorativa in un giorno festivo e:

I contratti collettivi prevedono differenti percentuali di maggiorazione e basi retributive sulla quale devono essere calcolate; se concorrono più maggiorazioni, le diverse percentuali stabilite non sono tra loro cumulabili, ma si applica la maggiorazione più elevata.

Come sono retribuite le festività non lavorate?

La festività non lavorata, per i dipendenti pagati in misura fissa, è pagata con la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compreso ogni elemento accessorio.

Per i dipendenti pagati in misura oraria sono previste ipotesi differenti:

I contratti collettivi prevedono, per i giorni festivi, il pagamento della normale retribuzione che il dipendente avrebbe percepito se avesse lavorato, ossia 8 ore in caso di “settimana corta” (40 ore diviso 5 giorni).

Alcuni Ccnl, però, stabiliscono la retribuzione festiva nella misura di 6 ore e 40 minuti (40 ore diviso 6 giorni = 6,67 coefficiente di calcolo che esprime in centesimi 6 ore e 40 minuti); questo, anche se la settimana è di 5 giorni lavorativi.

Festività cadente di domenica: come viene pagata in busta paga?

La legge  prevede che «Qualora la festività ricorra nel giorno di domenica, spetterà ai lavoratori stessi, oltre la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compreso ogni elemento accessorio, anche una ulteriore retribuzione corrispondente all’aliquota giornaliera».

festività lavorate?

La scopo della norma è indennizzare il dipendente il quale, nel caso in cui la festività non coincida con la domenica, potrebbe fruire di un giorno in più di riposo.

Se il lavoratore è retribuito in misura fissa, la festività coincidente con la domenica è pagata con la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, più un’ulteriore quota giornaliera di retribuzione (ad esempio 1/26 per il settore industriale).

Se il lavoratore è retribuito a ore, alla retribuzione giornaliera si deve sommare l’ulteriore quota di 1/6 dell’orario settimanale.

La retribuzione aggiuntiva spettante per la festività coincidente con la domenica non spetta in caso di coincidenza con il sabato non lavorativo (fatta eccezione, per i lavoratori pagati ad ore, per il 25 aprile, il 1° maggio, il 2 giugno, il 1° gennaio, il 6 gennaio, il lunedì di Pasqua, il 15 agosto, il 1° novembre, l’8, 25 e 26 dicembre).

Quando il regime orario è quello della cosiddetta settimana corta, infatti, il sabato rappresenta un giorno non lavorativo, feriale a zero ore, e non un giorno festivo.

Da contratto può essere comunque previsto un trattamento uguale a quello della festività coincidente con la domenica.

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