Sommario
Ci sono spese vietate con il cashback e altre spese che sono permesse per poter ottenere il rimborso il prossimo anno.
Vediamo come funziona il bonus per poter ottenere il rimborso e quali sono i requisiti richiesti.
Negli ultimi giorni è operativo il bonus Cashback che ricordiamo sia anche compatibile con il reddito di cittadinanza.
Vediamo, ora cosa di puoi acquistare e cosa no per beneficiare del rimborso.
Che cosa è il bonus cashback 2020?
1.500 euro sarebbe il limite del rimborso semestrale così come il premio per i primi 100.000 partecipanti.
Il cashback permette di ricevere un rimborso sulle spese che vengono effettuate tramite una carta di credito.
Il valore del bonus cashback ammonta al 10% delle spese effettuate con la moneta elettronica.
Dal Consiglio di Stato arriva un’unica ed importante indicazione:
“Il Ministero dell’Economia, che in queste settimane sta provvedendo a definire gli ultimi dettagli del decreto ministeriale attuativo, dovrà avviare la procedura e farla funzionare solo e soltanto attraverso l’app Io.
Quella, in altre parole, che è riuscita ad ottenere il parere favorevole del Garante della Privacy”
Quali sono i requisiti del Cashback?
Il rimborso delle spese avverrà a gennaio 2021 e durerà dall’8 fino a 31 dicembre 2020.
Il Cashback permette di ottenere il 10% di rimborso, fino a un massimo di 150 euro, se si fanno un minimo di 10 transazioni con bancomat o carta.
Per poterne beneficiare occorre scaricare L ’AppIo, accedere con Spid o Cie e “Attiva cashback”.
Spese vietate con il Bonus cashback:
Sono spese vietate con il Cashback gli acquisti collegati ad internet ed online.
Occorre acquistare nei negozi fisici e che sia la volti dai lavoratori professionisti e autonomi.
Spese vietate con il Cashback sono anche qui acquisti come le ricariche telefoniche.
Sono vietate anche le pese per l’attività imprenditoriale, professionale o artigianale, bollette e abbonamenti.
Spese ammesse con il Bonus cashback:
Possono essere compere nei bar, ristoranti, negozi, supermercati, e altre attività.
Sono inclusi nel rimborso anche la spesa a domicilio pagata tramite pos mobile.
Ricordiamo che è necessario controllare che i sistemi di incasso dei professionisti siano compatibili con il cashback.
Precisiamo che il rimborso bonus cashback si può utilizzare anche con le spese medico-sanitarie.
Possono essere farmaci e prestazioni.
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