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Rottamazione auto 2020: Quanto costa e come funziona? | Stranieri d’Italia

Quanto costa la rottamazione auto? quali sono i documenti e gli incentivi per il 2020? In questa breve guida vi forniremo le informazioni necessarie per demolire il vostro veicolo senza aver problemi con la legge.

A chi rivolgersi?

Per la rottamazione auto secondo i termini di legge è necessario rivolgersi a un centro di raccolta autorizzato ossia ai cosiddetti ai c.d. “demolitori” che sono dei centri di raccolta autorizzati che si occupano anche della cancellazione dal PRA.

Il PRA (Pubblico Registro Automobilistico) è la cessata circolazione dell’auto. La comunicazione deve arrivare al PRA entro un periodo che varia da 30 a 90 giorni a seconda della tipologia di vettura.

Quando invece il veicolo viene ceduto per acquistarne un altro – al concessionario, automercato o succursale della casa costruttrice.

Burocrazia:

I passaggi da fare sono tutti burocratici:

  • Il richiedente deve essere già iscritto al Pubblico Registro Automobilistico, oppure deve dimostrare di essere il legittimo proprietario del veicolo che vuole demolire;
  • Il richiedente deve essere in possesso di tutti i documenti legati all’auto.

Documenti necessari per rottamazione auto:

I documenti necessari sono i seguenti :

  • libretto di circolazione,
  • targhe
  • il certificato di proprietà cartaceo (vecchio foglio complementare)
  • resa denuncia.se la macchina è stata rubata e il proprietario non ha i documenti sopraelencati
  • l’accettazione dell’eredità (se l’auto è stata ereditata).
  • qualora il soggetto interessato alla demolizione auto fosse l’intestatario ma non il proprietario della vettura, sarà necessario consegnare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio firmata dal proprietario.
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Dopo aver svolto presso il PRA la pratica di “Cessazione della circolazione per demolizione”, il demolitore/Concessionario deve anche provvedere a consegnarvi la ricevuta con il codice d’accesso per la visualizzazione del Certificato di Demolizione Digitale.

Certificato di rottamazione:

Alla consegna del veicolo, il demolitore/ concessionario è tenuto a rilasciarvi il Certificato di rottamazione dal quale devono risultare i seguenti dati:

  • nome e cognome del proprietario/o detentore;
  • indirizzo del proprietario/o detentore;
  • numero di registrazione/identificazione e la firma del titolare dell’impresa che rilascia il certificato;
  • l’autorità competente che ha rilasciato l’autorizzazione all’impresa;
  • la data e l’ora di rilascio del certificato e la data e l’ora di presa in carico del mezzo;

Rottamazione auto

Costi per la rottamazione di un auto:

Tra le spese da affrontare c’è abbiamo:

  • L’imposta di bollo che con il Certificato di Proprietà Cartaceo (CdP) o digitale (CdPD) è di circa 32 euro;
  • La cifra sale a 48 euro se, invece, si utilizza il modello NP3B;
  • Inoltre bisogna versare all’ACI un emolumento di 13,50 euro all’incirca.

Un certificato che è opportuno fare prima della demolizione è la visura per verificare se è in atto un fermo amministrativo: il costo è intorno ai 7 euro. Un ulteriore costo rottamazione auto è quello legato al trasporto da parte del carro attrezzi.

Incentivi rottamazione auto 2020:

Anche per l’anno 2020 è stato confermato il Bonus rottamazione auto/moto. Scopriamolo insieme quali sono i nuovi bonus, incentivi e sconti 2020 per chi acquista un’auto, una moto, rottamando la propria più vecchia ed inquinante previsti dal Decreto clima.

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Cosa prevede il decreto clima?

Entrato in vigore nell’ottobre 2019, questo decreto prevede misure urgenti per la definizione di una politica strategica nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell’aria. In particolare:

  • art. 2 – Misure per incentivare la mobilità sostenibile nelle aree metropolitane;
  • art. 3 – Disposizioni per la promozione del trasporto scolastico sostenibile;
  • art. 4 – Azioni per la riforestazione;
  • art. 5 – Ulteriori disposizioni per fronteggiare le procedure d’infrazione in materia ambientale;
  • art. 6 – Pubblicità dei dati ambientali;
  • art. 7 – Misure per l’incentivazione di prodotti sfusi o alla spina;
  • art. 8 – Proroga del termine di cui all’articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189.

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